Come funzionano le spedizioni di merci in Norvegia
La Norvegia è un mercato importante per molte imprese italiane che vogliono esportare i propri prodotti all’estero, ma anche per chi desidera importare beni dal Paese scandinavo.
In questi casi è fondamentale sapere come funzionano le spedizioni in Norvegia, uno Stato che non aderisce all’Unione Europea e prevede dunque i controlli doganali.
In questa guida vedremo il funzionamento dei trasporti di merci tra Italia e Norvegia, sia per le importazioni che per le esportazioni di beni, analizzando anche le soluzioni disponibili per le spedizioni di merci. Si tratta di un paese i cui rapporti con l’UE sono davvero particolari, in quanto fa parte del mercato unico ma non dell’unione doganale dell’Unione Europea, quindi l’interscambio di beni comporta una certa complessità amministrativa e burocratica.
Come esportare e importare merci dall’Italia alla Norvegia
La Norvegia è un Paese molto ampio geograficamente, un territorio complesso con un’importante dimensione montuosa che rende i trasporti particolarmente difficili da organizzare e gestire. Inoltre, la posizione della Norvegia è abbastanza unica nel panorama europeo, poiché mentre su alcuni prodotti si applicano le regole del libero scambio tra l’UE e la Norvegia, per altri tipi di beni esistono delle restrizioni e delle norme specifiche da rispettare.
Il punto di riferimento in questi casi è il sito della Dogana Norvegese, dove si possono trovare delle guide dedicate in lingua inglese sugli adempimenti legati alle esportazioni e alle tariffe doganali. Un altro portale utile per ottenere informazioni sull’import export con la Norvegia è il sito italiano dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Ad ogni modo, per spedire merci in Norvegia bisogna innanzitutto verificare quali beni di possono esportare nel Paese scandinavo, controllando le limitazioni previste su alcune tipologie di prodotti. In secondo luogo, è necessario accertarsi dell’obbligo di registrazione delle esportazioni, previsto soltanto per alcuni settori per la vendita ad altre aziende, mentre chi vuole vendere direttamente ai consumatori norvegesi deve aprire un’azienda con sede in Norvegia.
Bisogna poi conoscere i regolamenti doganali in Norvegia e il funzionamento del pagamento dell’IVA, ossia l’Imposta sul Valore Aggiunto. Infine è opportuno valutare con attenzione le tariffe per le spedizioni e le modalità di trasporto disponibili, considerando l’attenzione della Norvegia alla sostenibilità ambientale e i forti investimenti realizzati negli ultimi anni nella riduzione del trasporto su gomma.
Registrazione dell’esportazione, IVA e regole doganali
Le spedizioni di merci tra l’Italia e la Norvegia possono usufruire nella maggior parte dei casi di specifici accordi di libero scambio, che in alcune circostanze consentono di beneficiare di dazi inferiori o del tutto assenti. Al contrario, la Norvegia applica dazi e restrizioni ad alcune tipologie di prodotti, come quelli alimentari e i tessili.
Ad ogni modo, anche gli articoli coperti dal libero scambio devono comunque pagare l’IVA, un’imposta che va corrisposta all’autorità doganale ma a quella amministrativa norvegese. Per l’idoneità al libero scambio bisogna rispettare alcuni requisiti, tra cui:
• possedere un certificato di origine del bene da importare in Norvegia;
• presentare un’apposita richiesta per usufruire del trattamento preferenziale.
Per quanto riguarda il certificato di origine, le tipologie di documenti più utilizzate sono il certificato di circolazione EUR1 e la dichiarazione di origine. Sono due certificati equivalenti tra loro, tuttavia in entrambi i casi bisogna dimostrare che i propri beni possono beneficiare del trattamento preferenziale, altrimenti saranno giudicati di origine sconosciuta e verranno sottoposti a un trattamento convenzionale.
Per quanto riguarda l’imposta sul valore aggiunto, in genere le imprese italiane che esportano in Norvegia non devono pagare l’IVA se il cliente norvegese ha una partita IVA locale. Per le vendite di beni ai consumatori norvegesi, invece, è necessario registrarsi nel Paese scandinavo, per applicare l’aliquota IVA prevista per le varie tipologie di beni che oltrepassano la soglia tax free pari a 350 corone norvegesi.
I dazi doganali sono a carico dell’importatore norvegese, quindi è il destinatario delle merci che deve farsi carico del versamento del dazio sui beni acquistati dall’Italia. Il pagamento dei dazi è fondamentale per lo sdoganamento delle merci, in modo analogo al versamento dell’IVA e al pagamento delle altre eventuali tasse previste dalle normative norvegesi.
Come funziona il trasporti di merci dall’Italia alla Norvegia
Per trasportare merci dall’Italia alla Norvegia e viceversa esistono diverse soluzioni. In genere la movimentazione delle merci inizia con il trasporto su strada, con i beni che vengono caricati sugli automezzi e cominciano il loro tragitto verso il Paese scandinavo. In seguito, il percorso può proseguire sempre su terra oppure per via marittima, a seconda delle circostanze e della meta finale da raggiungere.
Per la Norvegia esistono infatti delle vie marittime di corto raggio, con navi portacontainer che attraversano il Mar Baltico o il Mar di Norvegia. In questo caso i container vengono ritirati allo sbarco da un trasportatore locale, per continuare il tragitto verso la destinazione prevista. Una soluzione più efficiente ed ecologica, infatti, è il trasporto intermodale, ovvero la spedizione di merci tra l’Italia e al Norvegia usando mezzi di trasporto diversi ma la stessa unità di carico (cassa mobile, container o semirimorchio).
A chi affidarsi per le spedizioni dall’Italia alla Norvegia e viceversa
Appartenendo allo Spazio Economico Europeo ma non all’unione doganale e all’Unione Europea, la Norvegia non applica una tariffa doganale comune e prevede controlli alla frontiera. Come abbiamo visto, esiste comunque il libero scambio di beni su alcune tipologie di prodotti, ma non viene concesso sulle merci legate a una serie di settori vincolati, come i prodotti della pesca e dell’agricoltura.
Per gestire le spedizioni tra l’Italia e la Norvegia è possibile affidarsi ad aziende specializzate come Cippà Trasporti, in grado di organizzare trasporti internazionali in modo efficiente, competitivo e sicuro verso le principali destinazioni norvegesi. Oltre a numerose soluzioni di trasporto, tra cui il carico parziale, completo, groupage e intermodale, è possibile usufruire del servizio di consegna a destinazione e un supporto completo per tutte le operazioni doganali.